Padova - La Via Annia a Padova (Totem situato in via Umberto I)

Oltrepassata la necropoli situata ai margini orientali della città, la Via Annia entrava nel centro urbano percorrendo l'attuale via Altinate. Qui, davanti al cinema Altino, nel corso di un'indagine archeologica condotta alcuni anni or sono dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, vennero recuperati alcuni basoli in trachite che ne costituivano il rivestimento superficiale, il "lastricato".

Superato il corso del Meduacus con il ponte Altinate, sepolto dopo il tombinamento del fiume negli anni '50, l'Annia passava per piazza Garibaldi, quindi piegava a sud, percorrendo l'attuale via VIII Febbraio. Qui lambiva l'area del Foro, situata tra il Pedrocchi e piazza Cavour, quindi proseguiva lungo via Roma e via Umberto I, fino a raggiungere il Prato della Valle. In questa zona era concentrata un'altra importante necropoli, la cui esatta estensione non è ancora oggi nota. Varie tombe sono state rinvenute all'inizio di via Luca Belludi, nei pressi della chiesa di Santa Giustina e nel settore occidentale della piazza. Nel settore orientale del Prato della Valle era invece ubicato il teatro romano, databile ad epoca augustea e situato in corrispondenza dell'Isola Memmia (immagine). Alle spalle di Santa Giustina si ipotizza invece che potesse trovarsi il circo.

In uscita da Padova in direzione sud il percorso della Via Annia inizia a non essere più sicuro. Secondo alcuni studiosi la strada doveva dirigersi verso Adria, imboccando la direzione sud-est a partire da Santa Giustina; secondo altri doveva avere un percorso più occidentale, in direzione Bologna, che avrebbe imboccato a partire da corso Vittorio Emanuele. La presenza di necropoli lungo entrambe le direttrici viarie non è, in questo caso, dirimente.

Resti del teatro romano di epoca augustea, emersi nel corso di lavori di prosciugamento della canaletta che circonda l'Isola Memmia in Prato della Valle
(foto Musei Civici di Padova).

Totem situato in via Umberto I -
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